Qi gong
*** NON E' L'UOMO CHE PRATICA IL QI GONG, MA E' IL QI GONG
CHE MODELLA L'UOMO ***
Il Qi gong e’ una disciplina cinese che viene utilizzata da migliaia di anni per
favorire e mantenere la salute.
In cinese il termine “GONG” significa lavoro, ma anche esercizio, allenamento
per conservare, nutrice e far circolare l’energia.
Il termine “QI” energia e rappresenta l’energia che circola all’interno del
nostro corpo.
Pertanto “QI GONG” puo’ essere tradotto con lavorare sull’energia.
L’obiettivo che si pone, e’ certamente la conservazione della salute ed il
prolungamento della vita, ma anche la crescita umana e spirituale del
praticante.
Chi pratica il qi gong nella sua completezza, non solo gode di buona salute,
invecchia meglio e vive piu’ a lungo, ma anche arricchisce il proprio spirito
arrivando a migliorare la qualita’ della propria vita.
Il Qi gong consiste di un insieme di tecniche psicofisiche, che permettono al
praticante di controllare il proprio corpo, il proprio spirito e la propria mente.
Infatti, secondo la Medicina tradizionale cinese, della quale il qi gong fa
parte, con il massaggio, la cura delle erbe, l’agopuntura e la moxa,
l’uomo possiede tre tesori, chiamati SAN BAO, che sono tre principi/
energie fondamentali, che l’uomo deve assolutamente preservare per
mantenersi in buona salute e prolungare la vita..
Questi tre tesori o SAN BAO, come descritto nell’Yi-ching (il libro dei mutamenti)
probabilmente il primo testo cinese ad occuparsi di Qi, sono:
JING – QI – SHEN
Jing E’ la forza essenziale, l’essenza.
e’ l’energia primaria donataci dai nostri genitori al momento del
concepimento e situata nel Ming men (porta della vita) localizzato
tra la seconda e terza vertebra lombare
Qi E’ il soffio vitale
e’ l’energia prodotta con il respiro e con gli alimenti che ingeriamo.
E’ importante pertanto, respirare ed alimentarsi in modo meno
inquinato possibile, per avere un’energia la piu’ pura possibile
Shen E’ lo spirito, ma anche mente/cuore/intenzione/volonta’/anima
E’ l’elemento piu’ importante, in quanto ha il controllo sugli altri due
La conservazione ed il nutrimento di queste tre energie (san bao) si basa
essenzialmente su tre presupposti:
Il controllo del corpo o TIAOSHEN attraverso la corretta postura ed i giusti
esercizi per arrivare ad essere rilassati, distesi, senza tensione. Il corpo
deve “essere rilassato senza essere molle ed essere in movimento senza
contrazione”. In questo modo tutte le funzioni corporee migliorano, con
giovamento per tutti gli organi interni, rafforzando cosi’ il sistema immunitario.
Il controllo del respiro o TIAOXI per mezzo della respirazione. La respirazione
deve essere profonda, lenta, fine e addominale per arrivare con l’aumento
dei movimenti addominali, a massaggiare gli organi interni, facilitanto cosi’
la circolazione del sangue e dell’energia.
Il controllo della mente o TIAOXIN per mezzo della meditazione, che
rafforzando la funzione del cervello, questo lavora in modo ordinato, calmo e
concentrato e contribuisce all’accumulo ed alla circolazione dell’energia
vitale.
Un antico proverbio cinese dice:
“i tre gioielli celesti sono il sole, la luna e le stelle. I tre gioielli terrestri
sono l’acqua, il fuoco ed il vento. I tre gioielli umani sono il principio
vitale Jing, l’energia Qi e lo spirito Shen.”
Queste tre energie vengono elaborate e trasformate nei tre Dantian (o campi
del cinabro). Il cinabro e’ un sulfuro di mercurio; nell’alchimia cinese, e’
considerata la materia prima della pietra filosofale.
Il campo sta ad indicare l’idea di coltivazione.
Questi luoghi particolari, che possiamo considerare come dei centri di
controllo e di interscambio tra dimensione fisica, energetica e mentale
spirituale, sono dei veri e propri laboratori di trasformazione, in cui
avvengono vari processi di alchimia interiore.
Sono situati:
il Dantian inferiore e’ localizzato a 7 cm sotto l’ombelico ed e’ la sede
dell’essenza vitale Jing
Il Dantian mediano e’ localizzato nel torace all’altezza del cuore ed e’
la sede del Qi
Il Dantian superiore e’ localizzato nella testa ed e’ la sede dello Shen
ed e’ proprio la realizzazione di questa unione tra corpo spirito e mente
che produce il Qi.
Questo principio delle “TRE UNIONI”, e’ fondamentale per raggiungere
lo stato in cui “ IL QI GONG MODELLA L’UOMO “
Secondo la MTC il corpo umano e’ attraversato da una serie di canali
(Meridiani) che con la legge dello Yin e dello Yang, la teoria dei cinque
elementi (vedi schema elementi in descrizione logo) e quella dei “tre tesori”,
costituiscono i principi fondamentali della medicina cinese.
Con il termine cinese Jing Luo si intende dare l’idea di sistema di
conduzione energetica, perche’ il termine Jing significa “ordito”, e il termine
Luo vuol dire sistema di vasi e ramificazioni che servono a far circolare
l’energia.
I meridiani sono pertanto percorsi di energia strettamente legati ad altri
sistemi di conduzione del ns.organismo, infatti, spesso i meridiani hanno
un percorso per qualche tratto sovrapponibile a quello del sistema
circolatorio sanguigno, linfatico e nervoso.
Il primo compito dei meridiani e’ quello di collegare energicamente le
varie parti del corpo. Sono inoltre in correlazione con gli organi ed i visceri
e con il loro movimento corrispondente. Ogni meridiamo, poi, collega
il proprio organo ed il proprio viscere con la periferia e con un tratto piu’
o meno esteso di tessuto cutaneo, tramite un percorso interno e profondo
ed un percorso esterno e superficiale sul quale sono localizzati i vari punti
di agopuntura.
Questo compito dei meridiani di mettere in relazione l’interno con l’esterno
e’ particolarmente importante, dal momento che l’uomo non e’ un’entita’
separata dall’ambiente esterno e risente notevolmente di tutte le
variazioni climatiche. I meridiani danno la possibilita’ agli agenti cosmici
di influire positivamente sul ns.organismo ed allo stesso tempo lo
proteggono da attacchi esterni.
Come gia’ detto, ogni meridiano e’ collegato ad un organo ed ad un viscere,
ed essendo questi classificati secondo la teoria dei cinque elementi e
collegati alle varie stagioni, pertanto praticando il Qi Gong terapeutico con il
metodo Zang qi fa shi gong (pratica Daoyin dell’energia degli organi nel
tempo e nello spazio), si lavora sulla preparazione del proprio corpo alla
stagione relativa, per aumentare il metabolismo e combattere le malattie.
Qualche accenno alla storia del Qi gong:
Circa 3000 anni fa “Lao-tze” , considerato il fondatore del taoismo, nel suo
libro il classico “Tao te ching” (il libro della via e delle virtu’),
menzionava alcune tecniche di respirazione, sottolineando che il
modo per assicurarsi una buona salute consisteva nel:
“concentrarsi sul qi ed acquisire fluidita’ con opportuni esercizi”.
E nel circa 200 a.c, in una tomba nei pressi di MaWangdui, e’ stato ritrovato un
rotolo di seta su cui sono ricamati piu’ di quaranta personaggi, rapresentati in
posture diverse, che praticano il Daoyin (Qi gong).
A giudicare dall’apparenza delle figure e dalla descrizione dei loro
movimenti, questo rotolo rappresenta il piu’ antico tentativo di descrizione
ed illustrazione di esercizi di ginnastica terapeutica.
Durante la dinastia Liang, l’imperatore del momento, invito’ un Monaco buddista
indiano di nome Bodhidarma , Da Mo per giapponesi e cinesi, a predicare il
Buddismo in Cina.
All’imperatore non piacque la sua filosofia, ed il monaco fu costretto a
ripartire per l’ India.
Durante il ritorno, si fermo’ al Tempio di Shaolin e noto’ che i monaci erano deboli
e malaticci per la mancanza di esercizio.
Bodhidarma, prese a cuore la loro situazione, e per trovare una soluzione
si ritiro’ in meditazione per nove anni, si racconta sempre rivolto
verso un muro. In questo periodo scrisse due libri:
l’ “YI jin jing” (il trattato sui movimenti dei muscoli e dei tendini)
e l’ “Xi sui jing” (il trattato sul lavaggio del midollo)
Il primo insegnava ai monaci, come ottenere salute e trasformare in forza
la debolezza del corpo fisico, il secondo spiegava come usare il QI per
purificare il midollo osseo e rafforzare il sistema sanguigno ed immunitario.
Dopo aver praticato gli esercizi consigliati, i monaci si accorsero che, non solo la loro
salute era migliorata, ma che erano diventati molto piu’ vigorosi.
Integrarono, agli esercizi di Da Mo, tecniche di arte marziale e inventarono cosi’
il famoso stile di arte marzial esterna “Shaolin”
Ma si ritiene che durante la dinastia Song (960-1279 dc) Zhang San Feng abbia
ideato il taiji quan, con un approccio dell’uso del Qi gong differente da quello dello
Shaolin.
Quest’ultimo favoriva alle pratiche esterne Wai Dan dello Shaolin, le
pratiche interne NEI dan sull’energia.
Infatti nel Taiji quan non si utilizza la forza esterna che nasce dai muscoli,
ma la forza interiore (interna) che nasce DALLA FUSIONE TRA CORPO E MENTE.
Infatti forza interna, si chiama la forza prodotta dal Qi.
Al giorno d’oggi, esistono diverse scuole di qi gong, a seconda della filosofia
seguita:
LA SCUOLA TAOISTA che considera il qi gong una filosofia di vita ,piu’che una
ginnastica di lunga vita , ed insegna che benessere, salute e longevita’ si
raggiungono ponendosi in uno stato di armonia con la natura
LA SCUOLA BUDDHISTA e’ molto interessata alle pratiche di qi gong interno
“nei gong” note come meditazioni “chan” o Zen finalizzate a disciplinare la
mente, calmare il cuore e nutrire lo spirito.
LA SCUOLA CONFUCIANA attribuisce molta importanza al rispetto del
proprio corpo e della propria salute
LA SCUOLA MEDICA e’ particolarmente interessata ad utilizzare il qi gong
per prevenire e curare le malattie
LA SCUOLA MARZIALE ha origini popolari con lo scopo di rafforzare il corpo
per l’autodifesa
Nella nostra associazione, pratichiamo il qi gong terapeutico per cercare di
aumentare il metabolismo e combattere le malattie, rallentare l’arrivo
della vecchiaia e MIGLIORARE LA QUALItA’ DELLA NOSTRA VITA.
La perseveranza di una persona nel praticare il qi gong si riflette nella sua
volonta’ e nella sua determinazione. eseguendolo a sbalzi non puo’ dare
buoni risultati; quindi la cosa piu’ importante e’ iniziare ed andare avanti,
migliorando cosi’ la qualita’ di esecuzione degli esercizi che influira’
direttamente sui risultati.
Dovremo arrivare ad essere come il cardine di una porta in movimento che
non arrugginisce mai.